So di essere in minoranza ma tant’è, non ci posso far niente è più forte di me, ogni volta che vedo Daria Bignardi mi vien voglia di maledire il progresso tecnologico perché ancora del teletrasporto non se n’è fatto nulla. Se faccio mente locale (che cazzo vuol dire poi) trovo una sola cosa piacevole: la voce. A questo punto è fuor di dubbio: non so cosa vuol dire fare mente locale.
Tornando alle cose serie, la signora Bignardi non la posso proprio soffrire, con quella sua aria da maestrina che sembra sempre che ti debba rivelare chissà quale verità. La madre di tutti i reality show conduce una trasmissione su La7 che si chiama Le Invasioni Barbariche. L’ho vista solo un paio di volte e sinceramente mi è bastato. È un programma che mi lascia senza parole perché ‘il vorrei ma non posso’ fa sempre una gran tristezza. L’intendimento della Bignardi è di dibattere di problemi seri, ma alla fine la butta sempre in vacca (come capita spesso in televisione). Un’altra cosa che non riesco a reggere del suddetto programma sono le cosiddette interviste barbariche. Che poi non si capisce che cosa abbiano di così tanto crudele, visto che ultimamente
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