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Quella volta che ho tirato una fila di madonne senza prender fiato
Quella volta, mi ricordo, che ho tirato una fila di madonne senza prender fiato, era una delle prime volte che andavo a Torino, forse addirittura la prima. Ci siamo andati in treno, a Torino, non avevamo ancora la macchina, io e il mio amico Vladimiro Malservigi.
Era dalla metà degli anni ottanta che io col mio amico Malservigi Vladimiro ne parlavamo, Appena arrivano gli U2 ci andiamo senza star lì a pensarci neanche un minuto, ci dicevamo sempre io e il mio amico Vladimiro Malservigi. Il mio amico Vladimiro Malservigi era davvero un appassionato degli U2, io anche, solo, come si dice, ero consapevole che gli U2 avevamo ormai intrapreso la parabola discendente nel loro, come si dice, slancio creativo. Era la tournée di Achtung Baby, abbiam preso subito due biglietti per il concerto di Torino, ci siamo andati in treno il mio amico Malservigi, la macchina ci voleva ancora qualche anno.
Io, che c'era quella cosa della discesa nella parabola creativa che mi girava per la testa, alla fine ero molto felice di andar a quel concerto più che altro per l'avventura che rappresentava il viaggio con Vladimiro, e soprattutto perché, ad aprire quel concerto, che ormai lo stile degli U2 era tutto palco, luci, frasi ad effetto, schermi e coreografia, c'erano i Pearl Jam.
Io mi ricordo quando ho saputo che aprivano i Pearl Jam me ne sono sbattuto subito di quella roba che mi girava per la testa, la discesa della parabola creativa, come si dice, ero felicissimo di vedere per la prima volta i Pearl Jam, era, per capirci, il periodo di Ten, cioè il massimo del loro slancio creativo.
Allora io ero felicissimo, siamo arrivati a Torino, ci siam messi in un bel posto, si vedeva tutto bene, e io non vedevo l'ora di prendermi in faccia quel muro di chitarre. Alla fine ha suonato Ligabue.
technorati tags: Torino, concerto U2
Scrivere di musica
È qualche giorno che son titubante. Son titubante ché da un po' di tempo avevo deciso, su questo blog, di non scrivere più di musica. Allora quando avevo deciso che di scrivere di musica era ora di smettere, ho cominciato a metter su i link così uno se voleva se lo scaricava, il disco, poi lo ascoltava e al massimo lo buttava. Come servizio mi sembrava più completo invece di star lì a dire e i testi e le melodie e le influenze e quanto son bravi, dovreste vederli dal vivo.
Poi, dicevo, son giorni che son titubante, mi è venuta una voglia di scrivere del disco dei Retribution Gospel Choir che è un disco che a me piace tanto e nonostante abbia un anno io non lo avevo ancora ascoltato. Allora ho pensato È un inizio comodo, parto dalla storia musicale dei Low che con i Retribution Gospel Choir condividono il bassista e il cantante, poi scrivo delle cose che hanno in comune dal punto di vista musicale e tutto il resto, potrei partire da lì, mi son detto, che come inizio non c'è da sforzarsi tanto. Dopo poi potrei continuare con tutta una dissertazione sulle linee melodiche sui testi e sull'importanza politica di entrambi in gruppi per una nazione come l'America che si è dovuta infilare otto anni di Bush. Solo, dopo aver pensato cosa scrivere, mi son detto Ma pensa ad una cosa che ti piace davvero tanto di questo disco e lascia stare il resto che sono dettagli che la gente non gliene frega niente. Stai sulla sintesi mi son detto, che è meglio.
Poi, dicevo, son giorni che son titubante, mi è venuta una voglia di scrivere del disco dei Retribution Gospel Choir che è un disco che a me piace tanto e nonostante abbia un anno io non lo avevo ancora ascoltato. Allora ho pensato È un inizio comodo, parto dalla storia musicale dei Low che con i Retribution Gospel Choir condividono il bassista e il cantante, poi scrivo delle cose che hanno in comune dal punto di vista musicale e tutto il resto, potrei partire da lì, mi son detto, che come inizio non c'è da sforzarsi tanto. Dopo poi potrei continuare con tutta una dissertazione sulle linee melodiche sui testi e sull'importanza politica di entrambi in gruppi per una nazione come l'America che si è dovuta infilare otto anni di Bush. Solo, dopo aver pensato cosa scrivere, mi son detto Ma pensa ad una cosa che ti piace davvero tanto di questo disco e lascia stare il resto che sono dettagli che la gente non gliene frega niente. Stai sulla sintesi mi son detto, che è meglio.
Allora, pensare di stare sulla sintesi, mi è venuto che questo dei Retribution Gospel Choir è davvero un gran bel disco, ché ascoltarlo tutto ci voglion scarsi trenta minuti.
technorati tags: Musica, Mp3, Download, Low, Retribution Gospel Choir
Miscellanea
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Tanta roba
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Bonnie "Prince" Billy and Grizzly Bear
Beirut - March of the Zapotec
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Esci dal guscio
Bon Iver - For Emma, Forever Ago (2008)
David Grubbs - An Optimist Notes the Dusk (2008)
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Mercury Rev, The Faint e Conor Oberst
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