Volevo fare il pompiere

C'è questo mio amico, Emilio Salvetti, era uno abituato a fare dei gran soldi colla finanza, investiva in tutti quegli affari rischiosi tipo derivati e derivati dei derivati. Io quando lo vedevo gli dicevo Fai attenzione Salvetti con quei soldi lì, chissà da dove vengono. Lui mi rispondeva che sapeva il fatto suo e devo ammettere che i suoi clienti eran ben contenti, che avevan sempre dei bei guadagni e anche Salvetti, sempre pieno.
Dopo a me quello che mi piaceva di Emilio Salvetti non era mica il suo lavoro, era che lui nel tempo libero, ci aveva questa contraddizione, si dedicava agli altri, mosso da uno spirito altruistico, faceva da anni il pompiere. Aveva un coraggio a fare il pompiere che io l'ho sempre ammirato. Se lo chiamavano era capace di piantar lì tutte le carte e andare in missione a spegnere quello che doveva spegnere, incurante dei pericoli. Una volta l'ho visto subito dopo un intervento ancora colla tuta e sporco di fuliggine che mi raccontava che avevano circoscritto un incendio e che nel giro di un giorno o al massimo due, l'avrebbero spento, l'avrebbero ammazzato definitivamente quello schifo d'incendio, mi diceva.
Quando Emilio mi parlava così io vedevo nei suoi occhi quella voglia di dimostrare a tutti il suo coraggio, di far vedere quanto era bravo, si vedeva proprio la smania di fare qualcosa che lo avrebbe consacrato come un eroe del nostro tempo. Questa cosa a me di Emilio Salvetti mi è sempre piaciuta, ma per vivere continuava a fare il finanziere, il finanziere d'assalto.
Poi dopo, per un po' di tempo, io di Emilio Salvetti non ho saputo più niente, alla fine son cose che tra amici ogni tanto succedono: uno si sposa, si fidanza, cambia casa, va a lavorare per qualche mese all'estero, insomma è possibile che le strade prendano vie diverse. Così non mi son fatto troppe domande, in questi anni che non ho saputo più niente di Emilio Salvetti.
Poi l'altro giorno prendo in mano il giornale e leggo un bel titolo roboante: Emilio Salvetti passa ai domiciliari dopo aver mandato in fumo un ingente patrimonio. Porca miseria ho pensato, Emilio è finito in mezzo a qualche scandalo finanziario, glielo dicevo io di non speculare, di fare attenzione con quegli affari ad alto rischio. Allora, con un po' di agitazione, mi son messo a leggere l'articolo, diceva che aveva già fatto due anni di carcere per piromania.

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