Lavorare è un lusso

Io, adesso, non voglio illudervi, parlerò di lavoro solo alla fine, non state lì badar troppo al titolo. Lo so che con la crisi, che con la disoccupazione, che con la concorrenza della Cina e dell'India forse dovrei parlare di lavoro di immigrazione e di sopravvivenza civile, solo voi sapete, che le robe serie, meglio andare a cercarle da un'altra parte. Io invece quello che volevo scrivere, che non voglio mica contar su favole, ha più a che fare col lusso, che col lavoro, che poi a ben guardare, il lusso, col lavoro, non c'entra proprio niente, che chi lavora di solito il lusso se lo scagazza per via che sa quanto sudore ci vuole, un giorno di lavoro, mentreinvece chi naviga nel lusso il più delle volte non ha mai lavorato, allora il lusso e il lavoro, come accostamento, sembra quasi fantascienza, funziona solo come titolo a questo post, secondo me, ma come detto non fateci caso.
Comunque dicevo, quello di cui voglio parlare è il lusso, proprio quello sfrenato, che io vivo in isvizzera, allora come è facile immaginare, chi vive in isvizzera, che in isvizzera c'è tanta gente che sta bene, uno il tema del lusso prima o poi lo deve affrontare, anche se come educazione, come sensibilità sociale e come formazione politica, il lusso lo percepisce come una cosa immonda.
Allora io per me, lo so cosa succede, vedere una persona che spende cinquemila euro per un cosmetico, che ho scoperto che ci son delle creme con dentro dell'oro che costano quelle cifre, a me, scoprire robe del genere mi capita che mi sale dentro una rabbia, una tensione, che alla fine non posso evitar di pensar male. E questo pensar male, l'idea di associare il lusso a una cosa immorale, io, per via dell'educazione, della prospettiva sociale e della visione politica, io pensavo davvero fosse un'idea ormai acquisita, indubbia e inamovibile nel sistema della mia testa.
Poi c'è il fatto che la vita ti sorprende e allora io l'altro giorno, il canchero del lusso, ho cominciato a guardarlo sotto un'altra luce. Che c'è questa ragazza che vende le creme, che appunto mi ha detto che esistono di quelle care cinquemila euro e che le persone ricche ne comprano anche tre quattro per volta, mi diceva appunto questa ragazza, che lei ha una amica ricchissima tanto che quando si sposta usa l'aereo privato, ecco questa sua amica, che come capite ci ha molta confidenza col lusso, mi raccontava questa mia amica, che la sua amica ha un'altra amica, proprio un'amica del cuore, che da un giorno all'altro si è trovata senza lavoro, in mezzo a una strada. Allora questa amica, quella ricca dico, per la sua amica, quella caduta improvvisamente in disgrazia, per risolvere questo grave problema, che non sopportava più vederla affranta, le ha aperto una boutique tutta per lei.

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3 commenti:

Considerazioni sul vero lusso (da Hans Magnus Enzensberger) qui: http://livepaola.blogspot.com/2008/01/il-vero-lusso-pensieri-per-il-nuovo.html

beh! è un gesto bellissimo. che fai con chi ami. missà che mi fa più strano vedere un gesto generoso in un lussuoso che comprare una crema con l'oro.

certo che avercene amiche così, eh.

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