Forma e sostanza

Io, i libri, è un periodo che non bado niente alle storie narrate, nei libri. Che i libri che vogliono a tutti i costi raccontar delle storie con delle battaglie, dei delitti e delle agnizioni, io, quei libri lì, è un periodo che non li sopporto proprio. Mi succede una roba che più un libro racconta di delitti, battaglie e agnizioni, più a me, quel libro lì, mi fa venir fuori una tale indolenza, un tale sonno, che dormirei delle settimane, legger dei libri così.
Allora io, pensarci bene, è un periodo che legger dei libri, mi interessa solo la forma; anche se sono dei libri che tutti i critici si riempion la bocca dire quanto è fondamentale leggerli: per via della trama, dell’intreccio e della descrizione dei personaggi.
Allora io, ultimamente, che dell’opinione dei critici me ne scagazzo, leggere i libri di Sciascia, le storie che ci son dentro, non ci bado neanche, ma la punteggiatura, io, ogni volta che leggo i libri di Sciascia, mi vien da urlare, la maestria, che aveva Sciascia, usare la punteggiatura.

technorati tags: , , , , , , ,

22 commenti:

oh e penasre che a mew piaceva solo il modo in cui lui raccontava le storie, non ho mai fatto caso alla punteggiatura....
devo stare più attenta

sottoscrivo tutto il post.
ottimissimo sciascia. a me uno che fa sbiellare - prob te l'ho già scritto - è coetzee. che poi ha anche le storie, tra l'altro.

La punteggiatura è importantissima.
Forse è per questo che non ho mai apprezzato a pieno Joyce.
Mi faceva venire dei mal di testa, tutto d'un fiato, nell'Ulysse...

boh, a me sciascia non m'è mai paiciuto più di tanto...forse perchè era uno di quegli autori che mi avevano obbligato a leggere a scuola...(cos'era il giorno della civetta quello con la classificazione in omini, ominicchi e quaquaraqua? non ricordo!) laura.

Ma lo sai Matteo che la prima parte del blog rispecchia proprio il mio pensiero?

Che io a vedere Il signore degli anelli 3 mi addormento prima ancora che inizi e invece quei bei film francesi nei quali le persone camminano per strada e dicono 5 parole in tutto il film io li rivedrei tre volte di fila e piu' li vedo e piu' mi sveglio.

[Nella frase precedente non badare troppo alle virgole].

Ti capisco: anch'io adoro la frasi ben costruite e i periodi ben punteggiati. Musica. Come quelli alla televisione che parlano usando i congiuntivi e costruiscono frasi sensate, non con mille parentesi mai richiuse che fanno solo perdere il filo.
Sempre più difficili, però, da trovare.

Consiglio anche Buzzati: hai mai notato come usa la paratassi, il che polivalente e i gerundi? roba da acquolina in bocca...

Panzallaria

La punteggiatura serve ad indicare le pause e l'intonazione della voce. Prova a leggere ad alta voce focalizzandoti sulla punteggiatura. E poi riferisci.

Come non detto, non avevo visto i podcast.

Sciascia è un grande!!!!

Pensa, in questo periodo a me interessa solo la copertina.

I migliori libri li scrivono qua....
http://sergica.miniville.fr/

è da un sacco che non (ri)prendo in mano un libro di Sciascia. Veramente tantissimo tempo.
Vedrò di rimediare ;)

Giovanotto,
un consilio: passi dai libri di Sciascia a quelli di STACCHIA!

cordialmente,

Cav. Marcello Stacchia

ciao caro, amo Sciascia e... la punteggiatura!

ti ho dato un link, ricambia se vuoi :)

Sai che anche a me dei libri piace la forma... ma intendo proprio nel senso geometrico del termine.
Un libro mi piace più o meno a seconda di come si adatta tra le mie mani.
E' un gioco di dimensioni e propozioni. E
cco fossi editore farei un libro tondo che se ti piace puoi continuare a leggerlo in circolo ed in caso contrario senza essere smentito puoi dire di essere arrivato alla FINE

Tu sei soltanto un fottuto genio.

La punteggiatura è importantissima. Nel senso che non sempre ci vuole, e non sempre dev'essere "corretta", come ben sapeva Sciascia.
I periodi ben punteggiati non è difficile scriverli. I periodi che scrive Sciascia, sì.

ma pensa invece alla goduria chessò io di un frasone alla joyce senza un puntino che sia uno senza una pausa che ti venga in aiuto per chiudere l'occhietto pendulo di quarantenne rampante stremato dalla faticosa giornata lavorativa ah come mi piacciono a me invece quei libercoli di pure storielle quelli che ti fanno accoccolare e addormentarti su quelle righe sgrammaticate che poi nemmeno capisci una benemerita di quello che succede e comunque ultimamente mi dedico alle classifiche e ho deciso che esistono tre tipi di libri quelli che non riesci ad andare oltre la prima pagina e ancora quelli che sai già che saranno bellissimi e ti centellini pagina dopo pagina perché hai il sacro terrore che inevitabile giunga la fine e quelli che leggi d'un fiato che ingolli come fossero fresco frullato di lamponi in un sorso solo quello che mi andrò a sgargarozzare ora io ché a scrivere così di fretta m'è venuta sete ciao mattè

Condivido. Ed è anche uno dei motivi per cui non sopporto la scrittura degli adolescenti di oggi (io mi tiro fuori dal coro), tutta puntini di sospensione, nessuna cornice alle idee, che so, una virgola, un punto e virgola - un solo, unico, solitario meraviglioso punto. Molti hanno dimenticato i punti esclamativi.

E' stato un piacere passare di qui,
baci*

Laura

Allora leggi Agota Kristof o Corman McCarthy.

Point city....
http://sergica.miniville.fr/

Posta un commento