Vietato tacere

Non c’è niente di male nel confessare che non si ha niente da dire, che non vengono le parole giuste, che non si è romantici abbastanza. Purtroppo però oggi non si apprezza più il silenzio, mette in imbarazzo, specie in quei momenti. Nessuno è più capace di leggere i sentimenti solo dallo sguardo. Ci vogliono sempre le parole, sembrano le uniche conferme valide. Eppure è con gli occhi che è impossibile mentire. Secondo me, non solo è un peccato la continua ricerca di conferme, ma più di tutto, le parole impediscono di entrare in comunicazione con i corpi. Solo ascoltando il ritmo dei respiri si riesce a sentire ogni minima vibrazione. Parlare significa riportare a galla la razionalità a scapito dell’istinto.
Io ho il brutto vizio di farmi incantare dalla bellezza femminile e spesso rimango senza fiato, senza ossigeno al cervello.
Una volta il mio sogno era quello di dire cose sensuali, profonde e geniali. Invece ho prodotto aria volgare a non finire.

17 commenti:

Libero è l'istinto!

Occhi dentro agli occhi!
respiro su respiro!
corpo dentro corpo!

Parole sussurrate nella frenesia della danza..
Nessuna conferma!

Si amplificano i sensi.. non solo nel “sentire”.

Cuori sciolti in un brivido caldo ….si ricompongono in un unico impasto.


... cogliamo ogni emozione fino al midollo..

Un inchino!

Aria volgare...hai ragione...la comunic-AZIONE non deve essere verbale

Hai pienamente ragione... è per questo che sono in continua lotta con la mia natura logorroica...

@ Pib guarda che la maggioranza delle fanciulle non è della stessa opinione, tocca adattarsi ;-).

@ Francesco non lottare contro te stesso è una battaglia persa, valorizza la tua parte logorroica è quello che vogliono...

in alcuni casi non aver nulla da dire, o non essere romantici abbastanza secondo i canoni dell'accusatore, è già segno di colpevolezza. ci si dovrebbe preparare prima, delle cose romantiche a random, da tirar fuori per l'occasione.

Dichiaro aperto il concorso per le migliori frasi da dire durante l'amplesso.

Dai Valerio inizia tu, che oltre ad avere una fantasia sconfinata mi sembri davvero preparato!

theuzzo... ripeto... a volte un silenzio vale 1000parole;)

Solo a volte però, so che stai mentendo :-), la regola non si fa con l'eccezione...

A caval donato, moglie e buoi dei paesi tuoi.
Chi di spada ferisce, tanto va la gatta al lardo.

Visto che mi è stato chiesto di aprire le danze del concorso, lo faccio, che adoro le sfide.

Non mi riferò al passato perché mi sembra inelegante, scriverò delle frasi che so quasi a memoria (perché sono state pronunciate dall'unico idolo che abbia mai avuto)e che spero di pronunciare presto in compagnia di una dolce fanciulla.

Io di patate ne ho viste tante, gustose, fragranti.
Non ce la faccio a stare senza.
Le ho provate tutte. Americane, tedesche, olandesi; grandi e piccole, con la sorpresa.
Le prendevo così senza tanti complimenti, anche tre alla volta, ma nessuna è come QUESTA.
Fidati di uno che le ha provate tutte, amica mia!

Beh, io apprezzo il linguaggio degli occhi come quello delle parole.
Quando i sentimenti sono sinceri, qualsiasi forma di comunicazione è la benvenuta.
E' vero, spesso è difficile comunicare con noi, ma una fanciulla mediamente fornita di buonsenso apprezzerà le intenzioni.

Coraggio Matteo! ;-)

Please! Rocco no però!!

Si spera di non trovarne troppe di conferme in quelle parole !! :-))

Ma, una domanda ...
Credi che le parole siano "doverosamente" volgari?
(non mi piace questo termine.. ma non mi viene niente di meglio per spiegare ora!)

Direi che "doverosamente" sia la parola esatta. Quasi tutto in quei momenti mi sembra scontato (che è la stessa cosa) allora mi lascio andare alla volgarità più pura.

C'è silenzio e silenzio, ma non sempre vale di più delle parole...ed evidentemente entrambi sono schifosamente volgari solo quando portano bugie. E allora...che rumore fa una carezza?

Scontato ... è una parola un po' forte, forse..

Non credo che tutto sia proprio scontato in quei momenti .. capisco che piuttosto che dire volgarità.. sia meglio il silenzio..

Ma altra domanda ..
com'è che si associa il silenzio al "sentimento del momento " e la parola alla "fisicità del momento" ??

è il mio problema più grande.Quando sto insieme ad un uomo non trovo le parole giuste da dire ma solo perchè non me ne frega niente.perchè vorrei restare in silenzio a guardarlo,mi piacerebbe osservare i suoi gesti...ma puntualmente si crea ansia...lui parla parla perchè in silenzio non va bene.e sono costretta a parlare anch'io con ansia..

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