L’affluenza non sembra oceanica, ma i conti sul numero dei partecipanti si faranno alla fine. Per contro, i confronti con Wojtyla si potranno fare durante.
Primo obiettivo: capire quanto il nuovo papa sarà in grado di emulare le capacità comunicative del suo predecessore.
Secondo obiettivo: misurare la portata storica del discorso che il papa farà in occasione dell’incontro con le autorità religiose ebraiche. Il pontefice visiterà la sinagoga bruciata durante la notte dei cristalli.
Terzo obiettivo: capire come riuscirà ad evadere le critiche della comunità protestante germanofona. Una prima osservazione potrebbe essere: “Ma perché offre l’indulgenza plenaria a chi partecipa alla GMG e solo parziale a chi non viene? La chiesa cattolica non si dichiara (per definizione) universale? Non si vuole privilegiare solo una parte dei fedeli (per giunta nella terra di lutero)?”
Una seconda osservazione, che però potrà arrivare dagli ambienti estranei alla chiesa, potrebbe essere: “Non si capisce come mai, dal punto di vista politico, la chiesa si ostini a mantenere l’intendimento di cristianizzare l’Europa senza cercare di comprenderne la complessità”. Dubito i giovani festanti presenti a Colonia si porranno queste domande.
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