Strati di scritture popolari

Questo blog, come blog, se devo pensare a un tratto caratteristico, non è mai stato un blog con dentro delle segnalazioni che te magari dicevi Menomale che c'è, questo blog.
Non è mica una roba che è stata pensata a priori, è solo che a me piace scrivere di cose che un po' conosco, allora io non ci ho mai avuto tanto tempo per provare programmi nuovi, attrezzi all'ultima o cos'altro. Poi c'è da dire che ci son già dei blog che ogni giorno ti dicono Devi provare questo oppure quest'altro, vedrai che bella vita con questo software poi.
Io me li leggo anche volentieri questi blog, che due castagne me le han tolte. Però ecco, anche se questo blog ce l'ha la categoria delle segnalazioni, dentro non ci son mica delle segnalazioni vere come quei blog di prima, son più delle robe che sul momento non sapevo cos'erano e dopo mi son sembrate delle segnalazioni, ma se ci ripenso ora non so mica.
Soltanto adesso è un periodo della mia vita che mi stanno arrivando dei segnali che mi indirizzano a riprendere da vicino delle letture particolari. Che queste letture quando io avevo iniziato a farle, c'era un intento pedagogico che mi spingeva, far queste letture. Erano degli anni che, come riferimento per le mie cose, c'era Duccio Demetrio e la sua Università dell'Autobiografia. Dopo poi io, per varie ragioni che non sto qui a elencare, ho lasciato da parte questo filone qua e mi son messo dietro a fare altro.
Poi, ci pensavo l'altro giorno, sono ormai degli anni che io con questa storia di legger solo scrittori emiliani della scuola elementare di scrittura emiliana, io a me, se mi capita di prendere in mano un romanzo strutturato come la maggior parte dei romanzi, io mi metto a ridere come un matto, che nella maggior parte di questi libri ci son dentro dei maroni che si capisce subito che lo scrittore vuol far vedere che ha studiato. Allora come conseguenza di questa passione per la scrittura elementare emiliana, io il principio di incredulità non riesco mica più a sospenderlo, così anche se in ogni letteratura rimane pur sempre un margine d'invenzione, io mi trovo molto meglio a legger di cose vere, successe davvero, che hanno una storia alle spalle.
E allora, questi giorni di vacanza, mi è venuto in mente di andare a riscoprire il lavoro di Demetrio e l'archivio di Pieve S. Stefano dove ci son dentro delle storie che messe insieme fanno il materasso della cultura popolare italiana, son delle robe talmente belle che te pensi Ma perché non ne parla nessuno. Son tutte storie di gente che quello che c'è scritto, nelle storie, l'hanno vissuto veramente e lo raccontano con delle parole semplici.
Per esempio c'è questa sessione dove potete leggere delle storie bellissime, di lavoro, di terra, di felicità e sofferenza. Questa per esempio è bellissima, come segnalazione.

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7 commenti:

ecco, direi che come segnalazione questa è una granbella segnalazione. appena cala un po' il vento me lo scarico.

ah, a me m'è scappato detto"menomale che c'è questoblog".

ehi ma tu una volta mi leggevi

Complimenti per il tuo Blog. Mi piacerebbe poter fare uno scambio di link col mio: www.francescogreco.splinder.com

Fammi sapere
Grazie e ciao
Francesco

Io appartengo al filone degli universitari cha hanno studiato e che non gli è servito a niente. E continuano più a piacermi le cose raccontate che scritte. Degli scrittori emiliani, come è ovvio per il mio background, non ne sapevo nulla. Ma insomma, passerò un po' di tempo ad informarmi. Non si sa mai.

P.S. In sto periodo i segnali che arrivano sono strani anche per me....

Molto interessante...

Grazie della segnalazione, Matteo, cercherò di mettermi al paro! ;-)

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