Io son giorni che mi dico Dai che ci riesci, sta' su da dosso che ci riesci, sta' su da dosso! Che uno non lo direbbe mai, leggere un blog, uno non lo direbbe mai che dietro un blog c'è uno che non ha della fantasia. Uno, normalmente, leggere un blog, soprattutto se ci capita per caso, lo pensa sul serio Cavoli che fantasia questo qua, scrivere tutti i giorni o quasi. E invece devono sapere, questa gente che capitano per caso su un blog, che la fantasia è un bene come un altro, che se te non lo coltivi poi finisce che si spegne. Poi, questa gente, devono anche sapere che l'agricoltura della fantasia è molto complicata, che non sempre dà dei risultati. Che magari questa gente qua pensano che basta stargli un po' dietro a questa agricoltura della fantasia, pensano che basta avere un po' di presenza mentale e il gioco è fatto. La presenza mentale io non so bene cos'è, son tutti degli psicologi sociali che usano dirlo, che la presenza mentale uno, se vuol vivere in modo fantasioso, meglio averla. Io, di corsi di psicologia ne ho fatti tanti, e alla fine ho capito che la presenza mentale è un po' quella roba che si può anche chiamare: far attenzione a quel che ti capita. Solo non fa lo stesso effetto. Poi, avere un blog, ti accorgi che anche con tutte le attenzioni che servono e una vita bella piena alla fine poi se quelle poche idee le metti prima su twitter non è che ti puoi lamentare. Siam mica della Coldiretti, che loro se fan due litri di latte in più van su a Bruxelles a lamentarsi e nel viaggio riempion di merda l'autostrada.
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6 commenti:
A me, di questo post, colpiscono tutti i corsi di psicologia che hai fatto, che son tanti, hai scritto. E io non lo sapevo.
Allora io penso Magari mi psicanalizza e io non lo so. Allora avrò ansia da prestazione, la prossima volta che mi accorgerò che mi osservi e che forse mi stai analizzando per vedere se ho presenza mentale.
(questo commento è stato scritto in stile con il post, ma per comporlo non sono stati mandati al macero ortaggi nè fatto irrancidire il latte).
me di questo post mi ha colpito quella storia della coldiretti.
che uno scrive post e scrive post e sfoza la fantasia e prova a coltivarla in base alla luna e non ci pensa a quella storia della coldiretti.
e invece uno ci dovrebbe pensare.
che son robe vere e sacrosante.
che se fan due litri di latte in più van su a Bruxelles a lamentarsi e nel viaggio riempion di merda l'autostrada.
la coldiretti.
La fantasia è come il latte. Va lasciata in un luogo "fresco" ma non per molto tempo. Altrimenti finisce che te la fai a piedi da qui a Bruxelles, a pulire la merda lasciata da quelli dalla Coldiretti. E, a vederla così... "ciò non è buono..."
infatti io mi sento una contadina delle parole.
questa mattina ho pensato che di fantasia non ne serve moltissima per un blog.
Io mi sento contadina delle parole nel senso che coltivo la mia lingua e cerco di dare una bella forma alle verdure che mi capitano sotto mano tutti i giorni. Mi sforzo per farle crescere bene e le annaffio spesso. Però non ci aggiungo niente (infatti sono piene di insetti), è tutto reale. Prendo spunto dalle ortiche nelle quali inciampo, alcune le strappo con altre, invece, ci faccio una bella tisana da postare.
La fantasia è come il ...., se si blocca, scoppi e finiamo tutti nella .....
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