Da oggi benedico le catene

No, non è un titolo sadomaso, è solo che non ci ho niente da scrivere di ‘sti tempi. Quando la vita ti rifila uno dei suoi scherzetti è dura trovare qualcosa di interessante da pubblicare, perciò ringrazio estroversa per la curiosità.

Le cinque cose che faccio quando non uso Internet

-Mi chiedo, se per puro caso, non mi abbiano staccato la corrente.
-Mi chiedo, se per uno strano scherzo del destino, il portatile non abbia contratto uno dei suoi virus.
-Mi chiedo, se per una immonda fatalità, la connessione wireless non sia stata bloccata (dal mio vicino di casa).*

-Mi chiedo, se per pura pedanteria elvetica, non mi abbiano tagliato il telefono.**
-Con fare perplesso, spesso, mi faccio un panino con la mortazza.

* Lo so non è bello, non è etico non è bla bla bla, ma chissenefrega.
** Solo se si verifica il punto tre.

La passo – con facoltà di mandarmi a quel paese, tanto sono abituato – a Eìo, Gattostanco, Francesco e Stark.


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22 commenti:

idea simpatica !
ciao

ma grazie, eh! :-)

ti rispondo direttamente qui:
io a un'eventualità del genere non voglio neanche pensare: ho due flat, una in ADSL e una in GPRS, e male che vada, uso l'altra.
Poi certe volte spengo internet volontariamente, eh, ci ho dei libri da leggere e anche una vita, alle volte ;)

@ reloaded, spam? eh, sto vizio dei commenti a sbalzo ;-)

@ francesco è che son curioso, fai troppe cose belle con teresa, dai dai.


@ appunto ale i libri da leggere sono una cosa che fai quando stacchi la spina e le altre quattro? Che ci hai anche una vita lo so (con tutte le interviste che fai..) epperò è troppo generico, dai.
;-)

bevo delle grappe

Allora, anche io rispondo direttamente qua, che per SNOBYSMO preferisco limitarli, i post-catena.

In effetti non ho capito se la domanda è Cosa faccio quando non uso internet o piuttosto Come mi comporto quando a casa mia internet è fuori uso, facciamo che è la seconda, che la prima non avrebbe troppo senso :-)

Dunque, cosa faccio.

1- Per prima cosa controllo, atto fine a se stesso e perfettamente inutile (serve a prender tempo, in realtà), che i settaggi del router non si siano modificati spontaneamente dopodiché effettuo, a titolo di puro palliativo, rischiosissimi aggiornamenti di firmware non ufficiali né tantomeno funzionanti, per poi tornare alla configurazione di partenza e concludere inevitabilmente che non trattasi affatto di problema hardware.

2- In genere, essendo trascorse in media un paio d'ore dalla constatazione del problema, a questo punto la connessione ha già ripreso a funzionare spontaneamente. In caso contrario, mi riprometto di subissare di telefonate e mail di protesta (le quali comincio ad abbozzare all'istante) il mio gestore telefonico, Associazioni di consumatori, Garante per le telecomunicazioni, CONSOB, ANAS, AISCAT e Autostrade per l'Italia.

3- Mi informo sulle tariffe di Fastweb.

4- Fastweb costa troppo.

5- Adesso funziona. (no? ripartire dal punto 1)

(eio comunque si sa, è uno che beve sempre delle grappe)

è che le vodche, non le posso più bere

dai, non sapevo
com'è

essivede che Bordone fa scuola, adesso vado a fare kendo e sabato pomeriggio mi guardo solo dvd ammerigani, deciso.

è che quando facevo quinta superiore son andato in gita a praga, e una sera c'era una bottiglia di vodca chiusa, l'ho aperto, e io da quella sera lì le vodche non le posso mica più bere, io non lo so, solo il pensiero mi vien da stare in bagno delle mezze ore che sommate fanno anche dei plurali di ore intere. che poi diciamocelo, stare al cesso guardando la tazza non è una cosa che te le fa passare, ste cose, eh.

Ma dai, anche io in gita di ultima superiore sono stato a Praga e per via delle vodche ho certi ricordi annebbiati, mi ricordo che eravamo in un locale che ciaveva i cessi di plecsiglas, trasparenti, ogni tanto si vedono, dico io, non so se ti ci è mai guardarla faccia a faccia, una tazza così, è come guardare quel film dell'uomo invisibile, di quando mangiava che gli si vedeva il cibo in trasparenza entrar nello stomaco e venir digerito, fu un'esperienza.

che robe. a me sta cosa adesso mi ha fatto venire in mente una volta che ero a zurigo, ero lì dentro il cesso che pisciavo, è arrivato un altro di quelli con cui stavo bevendo (un australiano), arriva lì, si mette a pisciare di fianco a me, e mi dice You just don't buy beer, you just rent it.

Anche te, però, sei ben strano, incontrar un australiano a Zurigo, secondo me sta cosa non è mica vera, eh, sai che mi sa che te la sei inventata, del resto io mi sono inventato quello che ho scritto nel commento prima, che io in realtà in gita di Quinta Liceo Scientifico ero a Barcellona, ma una sera ho bevuto talmente tanto che ero convinto di essere a Praga e mi comportavo di conseguenza. (Poi alla maturità non mi volevano ammettere, chissà cos'è che ho fatto quella sera lì, me lo chiedo ancora oggi, che non me lo ha mica mai detto nessuno)

No, che se ti dico che io con l'australiano ci ero seduto al tavolo e con noi c'erano anche un Inglese un Francese un Olandese un Osvizzero te non ci credi pensi che sia una barzelletta ma io non conto mica delle cucche quel che io dico è vero mica te che vai a bere i ciupiti e poi pensi di aver bevuto della pilsnerorquell o della becherovca, io quel che racconto son fatti veri e verificati, mica fanfaluche come quelle che dici te

BloggoIntestinale, io con 'ste cose ci farei un post. In calce potrei commentare della gita scolastica a Parigi: per rianimare uno sbronzo qualcuno ebbe la brillantissima idea di tirargli addosso dell'acqua ghiacciata usando un saccone dell'immondizia recuperato nello sgabuzzino del piano (dell'albergo). E quello, semicomatoso, con un colpo di reni disperato riuscì a evitarla capottandosi sul pavimento, senza riuscire, però, a dare altri segni di attenzione sino al mattino (il fatto che si fosse mosso mise d'accordo tutti i presenti sul suo essere ancora vivo e, più o meno, presente alla realtà che lo circondava).
Eh, cosa darei per fare una gita scolastica!
...O era Assisi? Boh, la meta ha sempre contato relativamente nelle gite e io non mi ricordo.

oh gatto, hai mica visto stark, m'ha detto che andava a prender da bere...

Il nome del mio blog (forse) è bello quanto il tuo, ma in originalità mi batti su tutti i fronti.

Belle anche le foto! :)

Oh, cosa ciai da dire sui ciupiti che quelli li bevono i ragazzini, io bevo solo rums di alta qualità, poi mica è vero che racconto delle balle, avevo solo traslato un avvenimento realmente accaduto in un altro luogo, che tecnicamente non è una balla, del resto tu potrai dirmi che non è una cosa da poco, che c'è gente che è stata processata per tangenti mettiamo il caso a Milano e dopo esser stata condannata gli han detto che la sentenza non era legittima non perché fossero innocenti, questa gente, ma perché la tangente l'avevan pagata che erano a Roma e quindi tutto il processo era da rifare, per cui, insomma, in effetti, il luogo conta, ma a questo punto son curioso, cos'è che ci facevate te e tutta quella gente di tutto il mondo lì in Isvizzera, e non dirmi che giocavate a risico, che non ci credo.

E be' ma allora ditemelo che dico la mia anch'io a questo punto dei commenti visto come stanno andando.
Che poi non vorrei ricordarvelo, ma il Bloggo Intestinale l'è Isvizzero e poi potrebbe anche aversela a male se noi come al solito poveri italiani partiamo dal solito pregiudizio che in Isvizzera pensino solo ai soldi o ai cucù in otttocento anni (anzi forse oramai sono novento o mille).
Perché ad esempio tanto per dire Isvizzero è un sistema di democrazia diretta che disintegrerebbe qualsiasi governo italiano in due alzate di mano.

Che mi ricordo quella volta che andammo in Francia passando dalla Svizzera un mio amico ed io. Eravamo diciannovenni un po' sospetti, evidentemente. In dogana i doganieri isvizzeri controllarono i bagagli articolo per articolo, smontarono un pezzo di auto e c'insinfilarono persino sotto e poi con un cane antidroga a fare una super annusata a noi, ai bagagli e alla macchina. Però poi tutto venne rimesso al proprio posto ripiegato (persino i miei calzini erano risitemati meglio di quanto non avessi fatto io) con tante scuse per il tempo che eravamo stati trattenuti (tre quarti d'ora o forse meno) e l'offerta di un caffè o una bevanda ristoratrice (il mio amico che aveva un po' la coda di paglia era un cencio dopo quella esperienza, mentre io mi ero tutto sommato divertito a vedermi disfare e rifare i bagagli due volte). Proprio gente gentile e lo dico davvero.
Comunque noi stavamo andando in Francia.

Eppoi però Stark mica ha portato da bere mi par di notare. Le noccioline che ho protato poi alla lunga bisogna berci dietro qualcosina.
Magari torno indietro e prendo io qualcosa. ...E no che la vodca no. La grappa, ché ho fatto un pezzo di naja negli ALpini... Comuqnue non iniziate a parlare male della Oinzicher senza di me, me lo raccomando.

siete in forma smagliante ragassi!io invece ci ho 39 di febbre e sinceramente ho perso il filo...non ce la faccio a ricordarmi le gite di gioventù e nemmeno porte le grappe ché al solo pensiero mi vien su l'antibiotico.

mi sa che ho un po' barato, ma il post alla fine l'ho scritto :-)
(e riguardati, eh)

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