Non sono la bertuccia di nessuno

di Lady Blaze

la notte, il silenzio, le gambe scoperte. ho cercato altre gambe, c'era il fresco delle lenzuola. piacevole.
amélie legge le lettere d'amore della portinaia e piange la sua solitudine, non sono la bertuccia di nessuno. io nemmeno, ma le mie lacrime hanno esigenze diverse. non piango da un po'. film blu ci ha provato, questa lei silenziosa e introversa. buona e affidabile, persino con l'amante del marito. indovina a chi ho pensato.
innamorarsi due volte della stessa persona, non ci ho mai creduto. ma se di mezzo ci metti nove anni, e la persona che è sempre splendida, forse succede. e così uno che poteva essere un buon amico mi diventa insopportabile. quelle sfumature che colgo così bene, tu dici, mi cambiano l'umore repentinamente. non sono cambiata, rivedo tutti i miei spigoli, gli aculei con cui mi proteggo (e tu che sei il miracolo, incuneato nel mio essere).
l'amica innamorata mi parla finalmente di lui. affamata di certezze, mi interroga sulle mie sensazioni, i famosi poteri. ma cosa vuole che ne sappia, è inciampata in una favola e sta cercando l'orco. vuole toglierlo di mezzo per essere certa che quello che le è toccato sia il principe.
- e lui come la vive questa cosa?
- non lo so.. non gli ho raccontato le mie paure.. dici che devo?
- ..si.. (no! non si danno consigli!)
- non voglio mostrargli la mia insicurezza.. dici che devo dirglielo? tu lo faresti, lo so.
e io non capisco. io che non so essere meno che schietta. sorrido di questa donna tornata adolescente che chiede all'amica del cuore. come in un film di virzì, siamo diventate stereotipi. e rido di cuore, al telefono con la mia amica innamorata, del modo in cui lui le ha detto che ha delle scarpe orribili. lui è un po' come me, mi dice, spietatamente sincero. un po' bastardo. bell'amica.
oggi vogliamo credere all'oroscopo di d: solo quando riuscite ad abbinare la natura felina alla sensibilità più squisita, diventate invincibili.
è il tuo.
bacio

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