È vero ma io

La felicità e la sofferenza sono degli opposti; di conseguenza se qualcosa è vera causa di felicità non può far sorgere sofferenza. Generalmente crediamo che le condizioni esterne come l'amore esclusivo, il cibo, gli amici e il denaro siano le vere cause della felicità e come risultato dedichiamo tempo ed energia per ottenerli. Tuttavia, se guardiamo più profondamente vedremo che essi ci procurano anche un’eccessiva quantità di sofferenza e di problemi. Prendete il cibo, esso è sicuramente essenziale per il nostro sostentamento, ma ciò che mangiamo è altresì causa della maggior parte delle nostre malattie e del nostro cattivo stato di salute, anche psichico.
Sia la felicità sia la sofferenza sono stati mentali, e così la loro causa principale non può essere trovata al di fuori della mente. La vera fonte della felicità è la pace interiore. Se la nostra mente è pacifica saremo felici, indipendentemente dalle condizioni esterne, ma se è disturbata o preoccupata in qualche modo, non saremo mai felici, non importa quanto buone le condizioni esterne possano essere. Le condizioni esterne possono farci felici solo se la nostra mente è pacifica. Possiamo comprendere questo dalla nostra esperienza: anche se abbiamo tutto ciò di cui necessitiamo, nel momento in cui ci arrabbiamo ogni felicità possibile, sparisce. Questo è causato dalla rabbia che ha distrutto la nostra pace interiore.
Ora è più facile comprendere che se vogliamo vera e duratura felicità dobbiamo assolutamente sviluppare e mantenere una speciale esperienza di pace interiore. L'unico modo per farlo è addestrare la nostra mente attraverso la pratica spirituale, riducendo gradualmente ed eliminando i nostri stati mentali negativi sostituendoli con stati positivi, pacifici.

[liberamente tratto da: Trasforma la tua vita di Geshe Kelsang Gyatso]

14 commenti:

la risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te

e pero è sbagliata

la seconda che hai detto

Ergo, se uno è felice per una bella trombata non ha capito un c**** della vita. O no?

se una persona raggiunge una consapevolezza interiore di un certo tipo sarà molto più felice della trombata rispetto ad un'altra che si affida solo a gratificazioni esterne.

Ah, ecco.

poi dipende anche uno/a con chi tromba, la vita è piena di sorprese e si fa sempre in tempo a cambiare idea.. ;-)

Ok, teniamoci aggiornati..;-)

Sì ma come? Non è che possiamo, come dire. ;-)

Intendevo tenerci aggiornati sul progresso della nostra ricerca di pace interiore e sulle sorprese utili a ciò, senza necessariamente fare nomi e cognomi.

Lophelia, io volevo dire che è una noia sempre parlare di altri, anche senza fare nomi. dopo la foto non ci sto/a più dentro. ecco. ;-)

:D ma non volevi il numero della biondina?

la biodina? dai non c'è paragone proprio.

Più che giusto, finche saremo preda delle situazioni esterne non potremmo mai essere felici, Avidità, stupidità e collera, sono le fonti della nostra infelicità,

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