Succede sempre. Ogni volta che mi capita di vederla. È una donna piuttosto conosciuta. Lavora per la televisione e per la radio della Svizzera italiana. Tramite amicizie comuni sono riuscito a raccogliere qualche informazione. Quella fondamentale è che frequenta un tipo da più di dieci anni. Lavorano insieme e come ogni coppia di lungo corso hanno attraversato qualche momento di crisi. Oggi pare che non stiano più insieme, almeno ufficialmente.
Non abitiamo nella stessa città, ma il Ticino non è l’Australia, e ogni volta che viene organizzata una manifestazione culturale mi capita di incontrare il suo sguardo. Può sembrare un’esperienza banale, ma ve l’assicuro, i suoi occhi non sono roba da poco. La prima volta è successo tre anni fa durante Festate. Ci siamo divorati con gli occhi per tutta la durata dei concerti. Il giorno successivo, non ho resistito: mentre conduceva una trasmissione radiofonica le ho spedito una mail alquanto compromettente. Lei, dopo averla letta disse: “Oggi mi sento davvero felice, è una giornata splendida”. Mi piace pensare che quella frase sia stata una diretta conseguenza della mia dichiarazione d’amore.
Questo infinito gioco di sguardi si è ripetuto ogni anno ad ogni manifestazione, sempre con la stessa intensità. Un vulcano di emozioni del tutto incontenibile. Infinite valanghe di brividi che ti risvegliano il cuore e ti affollano la gola. In alcune occasioni mi è capitato anche di coinvolgere degli amici per cercare conferme. Tutti con la stessa conclusione: “Non sono sguardi casuali. Vai da lei”. Ovviamente non l’ho mai fatto.
Non abitiamo nella stessa città, ma il Ticino non è l’Australia, e ogni volta che viene organizzata una manifestazione culturale mi capita di incontrare il suo sguardo. Può sembrare un’esperienza banale, ma ve l’assicuro, i suoi occhi non sono roba da poco. La prima volta è successo tre anni fa durante Festate. Ci siamo divorati con gli occhi per tutta la durata dei concerti. Il giorno successivo, non ho resistito: mentre conduceva una trasmissione radiofonica le ho spedito una mail alquanto compromettente. Lei, dopo averla letta disse: “Oggi mi sento davvero felice, è una giornata splendida”. Mi piace pensare che quella frase sia stata una diretta conseguenza della mia dichiarazione d’amore.
Questo infinito gioco di sguardi si è ripetuto ogni anno ad ogni manifestazione, sempre con la stessa intensità. Un vulcano di emozioni del tutto incontenibile. Infinite valanghe di brividi che ti risvegliano il cuore e ti affollano la gola. In alcune occasioni mi è capitato anche di coinvolgere degli amici per cercare conferme. Tutti con la stessa conclusione: “Non sono sguardi casuali. Vai da lei”. Ovviamente non l’ho mai fatto.
12 commenti:
Chiara, non ho mai trovato il coraggio e credo che non lo troverò mai. Lei è davvero troppo.
Ma che bel post Matteo, ho un groppo alla gola!
Ma queste cose succedono ancora? Meraviglioso.
kosmo
Nah... Matteo, bellissimo questo tuo post, ma mi farebbe ancora più piacere sapere che hai fatto il primo passo.
Non succederà Undine, conosco i miei limiti (anche se in amore tutto è possibile).
UOMOSSS!!!! BUTTATI E NON C E' PENSA'.....
ROK S CABINE
Poi vogliamo una vostra foto coi bambini in braccio.
minkia medo non ti sembra di andare troppo in fretta?
Ti capisco, e un po' t'invidio, è questo il momento più bello di una soria d'amore! Tuffatici dentro, non pensare... la MENTE mente, il CUORE mai!
Animo Francesco! Verrà il giorno in cui non avrai più bisogno di invidiarmi (spero il prima possibile, anche perché non è che ci sia molto da invidiare, anzi).
Una valanga di brividi che ti risvegliano il cuore e ti affollano la gola. Un vulcano di emozioni del tutto incontenibile.
Trovo queste parole meravigliose ..
Eppure avresti dovuto almeno provare ..
Un inchino,
Simo
Fossi andato oggi non sarei qui, meglio così valà. In più c'è una buona probabilità che abbia un pessimo carattere e non è bello trasformare un sogno in un incubo :D
Chiara ma come si fa a seguire il cuore sempre e comunque? La realtà a volte te lo chiude e butta via la chiave.
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