È un periodo che qua parlare di facebook, parlare dei social network, non si fa altro. E non è per dire Ma che bella novità, Che grande successo. Si parla tanto, ché il comune di Lugano e poi l'amministrazione cantonale li han chiusi, questi siti.
Uno penserebbe Bon, l'han fatto che così uno si concentra per bene sul lavoro, e invece gli esperti dicono che è una questione di sicurezza.
Ora quello che voglio dire non è che questa cosa della sicurezza è una panzana, anche se probabilmente è così, e nemmeno che oggi vietano e poi magari domani fan dei corsi di formazione. Quello che voglio dire è che i dibattiti in televisione e in radio si son moltiplicati, e l'altro giorno, c'era Attivissimo, in televisione, che si confrontava con il direttore di una scuola media.
Allora ho pensato Dai, Paolo, tu che conosci bene la rete, difendila un po' davanti a questi che vedono un pedofilo anche dietro il sito delle ferrovie. E invece Attivissimo, equilibrato come sempre, svizzero più del suo interlocutore, diceva Meglio non mettere dati personali in facebook, createvi una identità fittizia, non date corda a chi non conoscete, diceva. Secondo me, il fatto che si è sempre occupato di fregature e di bufale un po' influisce.
Poi ha anche detto che i ragazzi è meglio mettergli il compiuter in soggiorno così i genitori posson controllare, e non nella stanza da letto, che poi non posson controllare. Non bisogna esagerare, non devono passare troppo tempo davanti al compiuter, diceva.
Così il suo interlocutore non ha dovuto far dei grandi sforzi, aveva più o meno la stessa posizione di Attivissimo, diceva in più che in questi anni i ragazzi son molto cambiati, oggi preferiscono ciattare, mandare sms, comunicare a distanza, invece, diceva il direttore, va bene corteggiare una ragazza a distanza, ma poi devi guardarla negli occhi per baciarla. I genitori devono impedire ai figli di stare più di due ore al giorno davanti al compiuter, diceva.
Allora io, ascoltare queste parole, mi son messo paura, ho pensato alle ore passate davanti al compiuter, eran più di due, mi son detto Basta, adesso spengo.
Col compiuter spento, mi sentivo già meglio, più leggero, più vicino alla vita, ai valori di un tempo, poi ho preso in mano il cellulare ho controllato sotto i messaggi inviati, ce n'erano due inviati a Elena e dieci inviati al server di Twitter.
Uno penserebbe Bon, l'han fatto che così uno si concentra per bene sul lavoro, e invece gli esperti dicono che è una questione di sicurezza.
Ora quello che voglio dire non è che questa cosa della sicurezza è una panzana, anche se probabilmente è così, e nemmeno che oggi vietano e poi magari domani fan dei corsi di formazione. Quello che voglio dire è che i dibattiti in televisione e in radio si son moltiplicati, e l'altro giorno, c'era Attivissimo, in televisione, che si confrontava con il direttore di una scuola media.
Allora ho pensato Dai, Paolo, tu che conosci bene la rete, difendila un po' davanti a questi che vedono un pedofilo anche dietro il sito delle ferrovie. E invece Attivissimo, equilibrato come sempre, svizzero più del suo interlocutore, diceva Meglio non mettere dati personali in facebook, createvi una identità fittizia, non date corda a chi non conoscete, diceva. Secondo me, il fatto che si è sempre occupato di fregature e di bufale un po' influisce.
Poi ha anche detto che i ragazzi è meglio mettergli il compiuter in soggiorno così i genitori posson controllare, e non nella stanza da letto, che poi non posson controllare. Non bisogna esagerare, non devono passare troppo tempo davanti al compiuter, diceva.
Così il suo interlocutore non ha dovuto far dei grandi sforzi, aveva più o meno la stessa posizione di Attivissimo, diceva in più che in questi anni i ragazzi son molto cambiati, oggi preferiscono ciattare, mandare sms, comunicare a distanza, invece, diceva il direttore, va bene corteggiare una ragazza a distanza, ma poi devi guardarla negli occhi per baciarla. I genitori devono impedire ai figli di stare più di due ore al giorno davanti al compiuter, diceva.
Allora io, ascoltare queste parole, mi son messo paura, ho pensato alle ore passate davanti al compiuter, eran più di due, mi son detto Basta, adesso spengo.
Col compiuter spento, mi sentivo già meglio, più leggero, più vicino alla vita, ai valori di un tempo, poi ho preso in mano il cellulare ho controllato sotto i messaggi inviati, ce n'erano due inviati a Elena e dieci inviati al server di Twitter.
technorati tags: Attivissimo, twitter, facebook, paure, social network
6 commenti:
Sei troppo un grosso. ^^
ma a star più leggero, più vicino alla vita (?), ai valori di un tempo (???) non si corre poi il rischio di finire nella classificazione 'leso ma felice'?
meglio mettere il pc in soggiorno così si può ricominciare a preoccuparsi di cosa combinano i ragazzi in camera con la morosa, come ai vecchi tempi
già che hai un blog con quel titolo mi stai simpatico visto che tutti i miei post all'inizio dei tempi finivano per merda.
e poi sto post mi piace. la chiusa merita un bel 9. fai come me che quando mi incazzo frullo i cellulari sul muro. così ti ritrovi con un nokia di 10 anni fa che funziona una meraviglia e ti evita il collegamento all'inFernet.
Io, i valori di un tempo, non è che mi piacessero tanto. Eran giornaletti che mio zio nascondeva sotto il mobile. Vuoi mettere la potenzialità di internet ;-)
Più che drammatica, direi che la situazione è deprimente!
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