Ad minchiam

Dico per dire. Per me l’undici settembre non sarà mai più come prima. Ci sarà il mondo pre-undici settembre e il mondo dopo, d’ora in poi. Non che abbia in tasca chissà quale verità, che son pure arcistufo di sentire teorie complottiste contrapposte alle verità ufficiali. Tanto, mai avremo un quadro completo, che a noi, che siamo l’ultima ruota del carro, con sta fava che ci danno delle informazioni che possano chiarire qualcosa, piuttosto il contrario. Ho deciso che per i prossimi anni non ascolterò nessuno, non leggerò libri, non guarderò trasmissioni né documentari inediti. In piena coscienza e contro ogni vacua ricorrenza reciterò dei versi nati proprio in quella data, saranno loro la mia preghiera. Declamerò ad libitum questa magnifica proesia, ché non sono avvezzo agli altari, io. Ad ognuno il vate che si merita. E alla fine riderò tutto il giorno, sdraiato per terra, ché la preghiera deve mettere di buon umore altrimenti niente.

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2 commenti:

L'ho vista adesso, la citazione, mi perdoni il ritardo. Onoratissimo, ringrazio.

il Proeta

Perdonato ;-)

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