Sottrazione vs Ripetizione

Amo talmente la scrittura, che ogni volta cerco di ricamarci un’infinità di spazi bianchi. Amo il vuoto e la capacità che ha di sollevarti. È un processo artigianale, non viene naturale. È il fascino dell’ombra. È l’ellissi. È lo spazio ideale per l’immaginazione, per delineare i personaggi con un filo d’aria. È un attestato di stima verso i lettori, sapranno cogliere ogni sfumatura, se lo vorranno. Vorrei esagerare, ma capisco che il senso di vertigine è dietro l’angolo. Vorrei che quel leggero collasso gastrico, che avverto quando leggo una parola non-scritta, fosse indelebile. Non lo faccio per rendere il testo più leggero, come una guerra contro il superfluo. Non lo faccio per atteggiamento eccentrico; può sembrare paradossale, ma la scrittura si conclude solo nel suo contrario.
La guerra la faccio all’anafora, scorciatoia retorica usata da chi vuole catturare l’attenzione, da chi non ama il rischio, da chi ama troppo quello che scrive senza prima aver letto, e molto. Meglio mettersi a leggere, ché di anafore, esagero anch’io.

9 commenti:

Bel post Matteo.. molto bello.. buona giornata e... grazie. Beppe

io sono convinta che certe volte nn servono molte parole per capirsi ... ma quelle giuste dette al momento giusto ...insomma poche ma buone!

un bacio e un abbraccio

Quand'è che potremo leggerti nero su bianco in libreria? pulsatilla non so se comprarla, da molto tempo apprezzo il suo blog ma vorrei leggere qualcosa con un po'più di sostanza...

Vorrei che quel leggero collasso gastrico, che avverto quando leggo una parola non-scritta, fosse indelebile...mi piace la parola non scritta che non lascia traccia visiva di se ma che si fa leggere.

Lophelia basta il blog di Pulsatilla, al limite la biblioteca di quartiere. Leggermi nero su bianco sarà molto difficile, in rete si fa presto a sopravvalutare una persona ;-)

Pib io sono sempre alla ricerca della scrittura assente; eppur si legge e ognuno lo fa a modo suo. Mi emoziona.

anche a me emoziona..hai usato una parola "assente"....senza corpo

La persona si può sopravvalutare ma la scrittura è quella, a meno che tu non abbia un suggeritore;)

che dici mi devo decidere? stanotte butto giù la scaletta del mio primo romanzo. non si fa, però ho già il titolo: La pelle interna delle cose.
Se il libro viene bello come il titolo (e come l'autore) lo strega non me lo leva nessuno ;-)

la pele interna delle cose..beh il titolo ci piace...aspettiamo il corpo (il caso il caso....)

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