La mente vacilla

Da questa sera si ricomincia, per l'ennesima volta. Sono stufo di costruire, chiudere e ripartire da zero. Oramai non ci sono più dubbi: in questa società è più difficile trovare un lavoro fisso che del ghiaccio al centro dell'inferno. Fanculo!!
[Alle sette era ancora buio. Sono uscito di casa per andare a lavorare. Nel tragitto ho incrociato una ragazzina vestita da pagliaccio che tornava a casa dopo una notte di festeggiamenti. Fa piacere sapere che c'è ancora qualcuno che ha voglia di festeggiare, nonostante tutto. Nonostante il carnevale].

10 commenti:

Odio Il Carnevale!!!! Da piccolo facevo i capricci per non andarci!

PS: Mi spiace per il tuo lavoro... Vedo che anche da voi le cose non vanno benissimo! Cambierà... spero!

E se ti candidi al posto di Weibel?

Grazie anonimo, mando subito la candidatura al Consiglio Federale mica ci sputo sopra a 600.000 franchi annui, ecchecazzo!

Grazie Nina!Badare ai tuoi piccoli non sarebbe certo un lavoro, un sogno direi ;-)

Nina io dormo pochissimo ultimamente svegliarmi alle sette sarebbe una pacchia ;-)
Ah, nel caso servisse, trovi il mio c.v. nella colonna di destra del blog.

Grazie Nina però ora il cv è aggiornato, probabilmente quello che hai scaricato era la versione senza l'ultima esperienza lavorativa ;-).

Sono molto colpito dalle tue parole sul blog. Continuo a leggerle cercando di cogliere i dettagli, ma non riesco a capire bene quello che ti è capitato. Capisco l'amarezza che deriva da comportamenti scorretti e inaspettati. Mi spiace. Cerca di non perdere la fiducia negli altri (anche se ora ti sembra impossibile).
Io non ti posso contattare in alcun modo, perché oggi hai bisogno di stare in disparte però tu puoi sempre passare da queste parti e lasciarmi un sorriso. Sono sicuro che sorriderai di nuovo. Un abbraccio. Ti voglio bene Nina.

In bocca al lupo, davvero.
Sono certa che riuscirai a superare questo periodo difficile.

Grazie Undine!

Anche io ho iniziato un nuovo lavoro da poco. E sto molto male. Non che non mi trovi bene, ma non capisco perchè tutta questa corsa dietro ai clienti, questo bisogno di soldi, questi progetti per un futuro nel Nulla..

Faccio parte di una generazione che ha vissuto i momenti belli ad occhi chiusi. Prima di dormire o nei pianti delle liti con i genitori.
E ora ha paura ad aprirli.

Così a occhio, medo, mi sa che facciamo parte della medesima generazione. Nato nella prima metà dei settanta per caso?

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