La quantità in amore ha un valore

Seduta di fronte a me c’è una signora bionda di quaranta anni dall’aria piuttosto trafelata. “Ho fatto tutta la scalinata a piedi”, dice. Porta con sé uno splendido mazzo di fiori, enorme, profumato.
Si toglie la giacca e sulla maglia ha ancora la targhetta con il suo nome. Deve essere uscita dal supermercato davvero di corsa. C’è scritto B. Centoamore.
Lo dicevano già i latini, nel nome c’è iscritto il distino di una persona, quando non di una famiglia intera. Questa avvenente signora deve avere una persona che la ama moltissimo, un amore vissuto al massimo, che ne vale cento; o forse ha amato cento uomini e oggi uno di loro le ha regalato i fiori. Dal sorriso si capisce che sa cos’è l’amore.

3 commenti:

Ecco quello che adoro della vita da pendolare ... dai piccoli particolari possono nascere bellissime storie, piccoli racconti che sanno riempire il cuore.. e per fortuna, c'è chi ancora ha voglia di scriverli !

Bellissimo.

Un inchino,
Simo

Grazie Simo, però più siamo a raccontarle meglio è, non credi?

veramente bello! Grazie!

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