La tartaruga e la pallina

C’era una volta una bellissima tartaruga che camminava lenta lenta sul suo sentiero, tirando fuori la testolina dal guscio molto, ma molto, raramente. Per questo nessuno, nemmeno lei, si rendeva conto della bellissima testolina che aveva.
Un giorno, una pallina annoiata, girovagando per terreni a lei sconosciuti, inciampò contro la tartaruga. La pallina incuriosita, dopo essersi scusata, cercò di attaccare bottone per scoprire chi si celava dietro quel guscio.
Per tutta risposta, ricevette solo un grugnito. La pallina offesa, rotolò via cercando qualcosa d'altro che potesse accendere il suo interesse.
Passarono anni, senza che la vita per loro cambiasse. Fino a quando….
Un mattino caldo d’estate, la pallina scorse in lontananza la tartaruga. Eh sì! Non c’erano dubbi, era la stessa che aveva incrociato qualche anno prima. Chissà dove stava andando. Non fece a tempo ad interrogarsi a lungo, perché un attimo dopo la tartaruga si fermò allo stesso incrocio della pallina. La pallina pensò che la tartaruga avrebbe proseguito il cammino su un altro sentiero, e mai avrebbe immaginato che la tartaruga avrebbe intrapreso lo stesso percorso della pallina, ma fu proprio così.
La cosa che sorprese di più la pallina, fu che proprio la tartaruga iniziò a parlare con lei, e come se non bastasse la pallina si rese conto che si trattava di un bellissimo rugo e in più anche simpatico!
Si incamminarono così, tra una risata e l’altra, sullo stesso sentiero.
In men che non si dica erano irrimediabilmente innamorati l’uno dell’altra. Purtroppo però la pallina non osò farsi delle falsi illusioni, visto che le rotondità come lei non erano l’ideale di bellezza e inoltre il bellissimo rugo non gli aveva mai fatto capire nessun interesse da parte sua.
D’altro canto il rugo pensò che la pallina avesse altri interessi e quindi non fece niente per conquistare il cuore della pallina, anche se questo ormai già gli apparteneva senza che lui lo sapesse. Così si ritrovarono alla fine del sentiero comune. Si dovevano dividere e proseguire ognuno per la propria strada. Non fu facile visto il legame invisibile che li univa. Misero quindi in atto delle strategie per rivedersi. Queste funzionarono talmente bene, che dopo qualche settimana il rugo decise di baciare la pallina.
A quel punto tutte le formichine che seguivano la loro storia dalle stelle si misero a ballare felici. Ed ancora oggi ricordano ogni anno quella sera, organizzando un’enorme festa trasferendosi tutte sulla luna.
Ma la storia non finisce qui. Infatti, la pallina ed il rugo erano talmente speciali che non si accontentarono di vivere per sempre felici dopo quella sera. Nonostante quella dichiarazione, erano entrambi talmente presi dalle loro insicurezze, che non riuscirono a lasciarsi andare all’amore.
Passarono così delle settimane prima che i due riuscissero a vivere insieme serenamente. Ci fu bisogno dell’intervento delle formiche. Scesero tutte insieme sulla terra e fecero la danza dell’amore. Quando finalmente la pallina e il rugo iniziarono a sentire quella strana cantilena, si lasciarono dubbi ed insicurezze alle spalle e iniziarono a vivere la loro bellissima storia d’amore. E così vissero felici e contenti (fino all’arrivo di tantissimi rughi-pallini/e).

2 commenti:

Questa favola mi piace parecchio ... eh già!

Un inchino,
Simo

Che dire Simo, piace molto anche a me, nonostante senta qualcosa di strano ogni volta che la leggo.

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